Il centro dell’anno liturgico è la S. Pasqua. In essa trova compimento la promessa di riconciliazione tra Dio ed il mondo. Questo incontro va dunque preparato ed a ciò mirano gli inviti che da mercoledì prossimo risuoneranno nelle nostre Chiese: «Laceratevi il cuore e non le vesti», «Lasciatevi riconciliare con Dio» e, infine, «Convertitevi e credete al vangelo».
Come abbiamo ricordato più volte durante l’anno, la liturgia è la fonte ed il culmine della vita della Chiesa, ed anche della vita interiore di ogni singolo credente. In essa si fa ‘memoria’ del mistero che salva l’umanità, memoria di una presenza che ci può trasformare, la cui radice sta nella morte-risurrezione di Gesù.
Questa memoria del Suo “passaggio” è per noi promessa di nuova vita: da qui nasce, per il cristiano, ogni speranza vera, la speranza soprattutto di un futuro che può venirci soltanto da Dio. Vivere la Quaresima in Comunità può essere l’occasione per camminare da “adulti” verso Cristo. In Quaresima c’è l’invito ad aprire il cuore, a non lasciarlo indurire, affinché possiamo essere capaci di comunione, di condivisione, di accorgerci che Dio cammina con noi e che vuol renderci ogni giorno suo “popolo”, sua “famiglia“, insieme.