“Gesù secondo Maria” è il titolo dello spettacolo teatrale che verrà messo in scena venerdì 17 novembre ore 21 nella nostra chiesa di S. Ireneo (ingresso libero), questo spettacolo è stato presentato lo scorso anno nella Chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani a chiusura dell’Anno Santo della Misericordia. La rappresentazione è realizzata dall’associazione culturale Era Dea e dalla fondazione Terzo Pilastro, con il patrocinio del Vicariato di Roma e vedrà la partecipazione straordinaria di Miranda Martino.
“Gesù secondo Maria” è un testo originale che rilegge il Vangelo dal punto di vista delle quattro donne che affiancano Gesù: Maria, Maddalena, Anna (la madre di Maria),Sara.
E’ un’interpretazione assolutamente nuova di un argomento ormai radicato nella storia dell’umanità.
La sceneggiatura è stata scritta da Rosa Di Brigida che, come spiega il gesuita padre Ugo Vanni docente di Sacra Scrittura alla Pontificia Università Gregoriana, «in questa opera si muove nella doppia prospettiva teologico-biblica riguardante Maria con la sofferenza che le “trafigge il cuore” sul calvario e l’incarico sorprendente di una nuova maternità ricevuto da Gesù ai piedi della croce insieme a Giovanni. Il tutto – sottolinea il biblista – ripreso e interpretato da Rosa Di Brigida con una particolare e intensa creatività artistica ma anche con una corrispondenza eccezionale ai testi biblici».
L’autrice dell’adattamento, che ha anche disegnato, cucito e dipinto a mano i costumi, interpreterà Maria «nel ruolo di madre del mondo, dei poveri e dei ricchi, dei saggi e degli assassini», anticipa il regista Francesco D’Ascenzo, che vestirà i panni del discepolo più amato, Giovanni: «Nel dramma farò di tutto per rendere le giornate di Maria meno dolorose – afferma -. Come un cantastorie, un giocoliere, un menestrello racconterò tratti della storia del mio migliore amico, Gesù, con allegria e fantasia».
Anche Anna, la madre di Maria, interpretata da Miranda Martino, lo seguirà in questo intento di alleviare il dolore di sua figlia cantando a cappella filastrocche e salmi sulle arie di canzoni classiche napoletane. Infine Rosa Balivo sarà Maria di Magdala, la compagna fedele del gruppo che «distribuisce amore, sorrisi, pane e vino a tutti gli astanti e a chiunque si unisca al loro cammino sulla strada dell’amore per il suo Signore». spiega ancora il regista D’Ascenzo, che aggiunge: «L’ambientazione di “Gesù secondo Maria” sarà in mezzo al mare. Il mare dei viaggi, della speranza, della morte e della risurrezione: una grande croce, un giaciglio, un baule da cui escono conchiglie, “galleggeranno” insieme sull’azzurro dell’acqua».
Questo spettacolo si richiama e si ispira fortemente agli antichi drammi sacri e alle poetiche laudi che dal Medioevo hanno caratterizzato la celebrazione dei tempi forti della liturgia cristiana soprattutto quando si celebra la passione, la morte e la risurrezione di Cristo, il Dio-Uomo, la sua vita umana e divina. E questo è anche il messaggio di salvezza che questo spettacolo reca in se, la riscoperta dell’amore di Dio per l’uomo peccatore e la redenzione per tutti coloro che alzando gli occhi al cielo si riconoscono bisognosi della misericordia del Padre invocando il perdono dei peccati.
Pregevoli alcuni brani dei Salmi sulla crocifissione cantati su arie della tradizione popolare napoletana tratte dal repertorio dei secoli XIX e XX.
L’idea di trattare musicalmente testi come i Salmi in un modo così singolare ha interessato molto il Vicariato di Roma; il progetto è stato letto da Mons. Ugo Vanni, Professore di Sacra Scrittura alla Pontificia Università Gregoriana, che ha scritto una presentazione. Leggi